Boston sa solo vincere
I Lakers espugnano Houston
Settima vittoria stagionale dei Celtics che stritolano New Jersey. La squadra di Los Angeles si affida a Bryant che mette a segno 30 punti, contro i 26 di Yao Ming. Orlando ha la meglio su Cleveland
NEW YORK, 15 Novembre 2007 - I Lakers battono i Rockets a Houston mentre Orlando ha la meglio su Cleveland. Boston stritola New Jersey.
Atlanta-Charlotte 117-109
Successo agrodolce per gli Hawks che battono i Bobcats ma perdono due titolari. Durante il match, infatti, si infortunano Josh Smith (problema muscolare) e il rookie Acie Law (distorsione alla caviglia sinista).
Atlanta: Johnson 34 (9/15, 2/3), Childress 23, Williams 19, Smith 15. Rimbalzi: Horford 13. Assist: Johnson 10.
Charlotte: Wallace, Richardson 27, Felton 16. Rimbalzi: Okafor 8. Assist: McInnis 6.
Cleveland-Orlando 116-117 d.t.s.
LeBron James non si risparmia ma i Magic riescono ad avere la meglio sui Cavaliers. "King" James (tripla doppia per lui) si carica sulle spalle l’attacco di Cleveland ma non basta. Dwight Howard, infatti, domina sotto canestro e realizza i due liberi decisivi a sei secondi dalla fine del supplementare.
Cleveland: James 39 (13/23, 2/4), Gooden 23, Ilgauskas 18, Gibson 16. Rimbalzi: James 13, Gooden 12, Ilgauskas 11. Assist: James 14.
Orlando: Howard 35 (11/17), Nelson 21, Lewis 20. Rimbalzi: Howard 16. Assist: Nelson 11.
Washington-Indiana 103-90
Quinta sconfitta consecutiva per i deludenti Pacers i quali dopo aver vinto le prime tre gare della stagione hanno collezionato solamente brutte figure. Sembra vicino alla forma migliore, invece, Gilbert Arenas, che chiude con 30 punti e 11 assist.
Washington: Arenas 30 (6/10, 3/8), Butler25, Haywood 16. Rimbalzi: Haywood 11. Assist: Arenas 11.
Indiana: Daniels 19 (6/10, 2/3), O’Neal 17, Tinsley 15. Rimbalzi: Foster 14. Assist: Granger 4.
Boston-NewJersey 91-69
I Celtics non perdono colpi. Nemmeno i problemi di falli condizionano Kevin Garnett che lascia le luci della ribalta ai compagni. Boston mette sei giocatori a referto in doppia cifra e dopo un primo tempo non trascendentale scappa via nelle ripresa, superando New Jersey e mantenendo così la propria imbattibilità stagionale.
Boston: Garnett 16 (8/15), Pierce 15. Rimbalzi: Perkins, Garnett 8. Assist: Allen 6.
New Jersey: Jefferson 21 (7/17, 0/2), Kidd 19. Rimbalzi: Kidd 9. Assist: Kidd 7.
Miami-Seattle 95-104
Non sembra esserci limite al peggio per gli Heat. Miami, infatti, tocca il fondo facendosi superare tra le mura amiche da Seattle che così conquista il suo primo successo della stagione. Non serve a nulla nemmeno il rientro di Dwyane Wade (15 punti in 24’).
Miami: Davis19 (5/14, 0/4), Wade 15. Rimbalzi: Haslem 11. Assist: Wade 5.
Seattle: Wilcox 20 (8/11), Wilkins 19, Durant 18, West 16. Rimbalzi: Collison 11, Wilcox 10. Assist: Watson, West 6.
New Orleans-Philadelphia 95-76
Nessun problema per gli Hornets che ricevono un ottimo contributo in attacco da Morris Peterson e superano i 76ers. Delude il leader di Philadelphia Andre Iguodala: 2/15 dal campo per soli cinque punti.
New Orleans: Peterson 27 (1/3, 6/9), West 16. Rimbalzi: Chandler10. Assist: Paul 10.
Philadelphia: Green 20 (4/12, 3/3), Miller 17. Rimbalzi: Dalembert 13. Assist: Iguodala 7.
Milwaukee-Memphis 102-99
Il coraggio non basta ai Grizzlies che recuperano un passivo di 11 punti nell’ultimo quarto, riprendono i Bucks ma alla fine si devono arrendere al canestro di Desmond Mason a 13’’ dalla sirena.
Milwaukee: Redd 31 (6/16, 5/7), Bogut 23, Mason 15. Rimbalzi: Yi Jianlian 13, Bogut 12. Assist: Williams 12.
Memphis: Gay 26 (6/10, 3/5), Miller 17, Gasol 16. Rimbalzi: Milicic 13. Assist: Conley 6.
Minnesota-Sacramento 108-103
Rientra dopo la squalifica Ron Artest ma non riesce a scuotere i Kings. Sacramento soffre la creatività di Rashad McCants e si fa superare da Minnesota che così conquista la sua prima vittoria della stagione.
Minnesota: McCants 33 (9/15, 4/7), Jefferson 23, Walker 19. Rimbalzi: Jaric 8. Assist: Telfair 8.
Sacramento: Martin 22 (4/9, 3/8), Udrih, Miller, Artest 17. Rimbalzi: Miller 8. Assist: Martin, Artest 6.
Denver-Portland 110-93
Tornano sulla terra i Blazers, reduci da quattro successi consecutivi. Portland, infatti, non riesce a rallentare la coppia Allen Iverson-Carmelo Anthony e va k.o. a Denver.
Denver: Anthony 25 (8/13, 0/2), Iverson 20. Rimbalzi: Camby 13. Assist: Iverson 7.
Portland: Aldridge 15 (5/11). Rimbalzi: Aldridge 9. Assist: Roy 5.
Houston-Los Angeles Lakers 90-93
I Rockets non sono fortunati contro i Lakers. Houston nel primo tempo perde Tracy McGrady il quale si procura un infortunio al gomito destro (la cui entità è ancora da valutare) in uno scontro con Luke Walton. Senza T-Mac i padroni di casa fanno fatica in attacco e vengono superati da Kobe Bryant e compagni.
Houston: Yao Ming 26 (6/18), Wells 21. Rimbalzi: YaoMing 13, Wells 10. Assist: Alston 7.
Los Angeles Lakers: Bryant 30 (9/18, 2/5). Rimbalzi: Farmar, Bynum 9. Assist: Bryant 5.
Los Angeles Clippers-New York 84-81
I Knicks multano Stephon Marbury 195.000 dollari per l’ammutinamento di Phoenix. Il giocatore così decide di rimettersi a disposizione di Isiah Thomas e vola da New York a Los Angeles. Marbury rimane sul parquet per 34’realizzando 13 punti ma la squadra newyorchese incassa un’altra sconfitta giocando una pallacanestro davvero deludente allo Staples Center.
Los Angeles Clippers: Kaman 14 (6/17). Rimbalzi: Kaman 18. Assist: Mobley 7.
New York: Curry, Randolph 16. Rimbalzi: Randolph 19, Curry 12. Assist: Marbury, Crawford 4.
Bargnani stecca con Utah
Belinelli a bocca asciutta
Toronto perde in casa nella peggiore partita dell'ex Treviso, che va solo una volta a canestro. L'ex Fortitudo viene impiegato solo 5' e incassa l'ennesima sconfitta di Golden State
NEW YORK, 15 novembre 2007 - Una serata no per Toronto e Golden State, entrambe sconfitte in casa. Pessima la prestazione di Bargnani, ingiudicabile quella di Belinelli.
TORONTO-UTAH 88-92
(di Adriana Galimberti)
Un passo indietro per Toronto, sconfitta in casa da Utah per 88-92, e una serata da dimenticare in fretta per Andrea Bargnani che disputa la peggior partita da quando indossa la maglia dei Raptors. Bargnani, impiegato solo 15'39", segna il suo unico canestro nell’ultimo quarto (una conclusione da sotto dopo un rimbalzo offensivo) dopo aver fallito i primi otto tiri, alcuni buoni e altri forzati. Per il Mago non è decisamente serata nè da dietro l’arco (0/5), dove subisce anche una stoppata da Carlos Boozer, nè da distanze più ravvicinate dove commette infrazione di passi l’unica volta in cui prova ad attaccare il canestro. I problemi al tiro condizionano pesantemente la prestazione globale di Bargnani che non riesce a dare il suo contributo nemmeno in altre maniere. Meglio di lui fa Kris Humphries (14 rimbalzi) che Mitchell manda in campo nel primo quarto prima dell’azzurro e che viene preferito a Bargnani per far coppia con Bosh negli ultimi minuti, data anche l’indisponibilità di Nesterovic che abbandona la gara a metà del terzo quarto per una distorsione alla caviglia.
I CONSIGLI DI MITCHELL - "Alcuni tiri erano forzati, altri giusti – è il giudizio di Mitchell sulla selezione al tiro di Bargnani -. Andrea è giovane e deve solo continuare a lavorare. L’importante è andare in campo senza preoccuparsi del tabellino, ma concentrandosi a fare le piccole cose, tipo un rimbalzo o un recupero e poi i canestri arrivano". Con le sole eccezioni di Parker e Moon (ancora positivo nel ruolo di ala titolare) anche gli altri Raptors hanno litigato col canestro specialmente nel primo tempo concluso con il 29.5% e 36 punti contro i 39 dei Jazz. Toronto è riuscita con una buona difesa a concedere a Utah, che ha l’attacco più prolifico del campionato, a 20 punti in meno della sua media di 120, ma in attacco ha sofferto la troppa frenesia e molte scelte discutibili, una su tutte la forzatura di Ford (5/17 al tiro) da tre nell’ultimo attacco di Toronto che ha tolto ogni speranza di vittoria ai Raptors. Non sono bastati il risveglio tardivo di Chris Bosh, autore di 10 punti nel quarto periodo, l’ottimo Parker e l’energia di Jamario Moon, mentre a fare la differenza nel finale per i Jazz sono stati Deron Williams e Carlos Boozer.
ASPETTANDO "BELI" - I Raptors hanno tenuto bene a rimbalzo (50-46), ma hanno sprecato malamente alcune occasioni tra cui un contropiede nel quale Calderon ha perso un pallone con un passaggio sconsiderato, generando i fischi del pubblico. Gli Utah Jazz si sono confermati una squadra solida con Boozer e Williams una spanna sopra gli altri, ma anche con un Kirilenko impreciso in attacco (1/6) ma autore di 5 recuperi, 2 stoppate, 11 assist e 9 rimbalzi. Fortunatamente per Bargnani ci sono solo un paio di giorni per ripensare a cosa non ha funzionato, e venerdì contro Indiana si può subito rifare prima della sfida di domenica contro Marco Belinelli.
TORONTO- Andrea Bargnani 2 punti (1/6 da due e 0/5 da tre), 3 rimbalzi, 1 palla persa e 1 stoppata. Punti: Parker 19, Mon 15, Bosh 14, Ford 13. Rimbalzi: Humphries 14. Assist: Ford 8.
UTAH – Punti:Boozer 23, Williams 22, Okur 13, Brewer 12. Rimbalzi: Boozer 14. Assist: Kirilenko 11.
GOLDEN STATE-DETROIT 104-111
(di Simone Sandri)
Don Nelson regala solamente cinque minuti a Marco Belinelli e i Warriors si fanno superare dai Pistons. Ennesima occasione mancata per Golden State che gioca alla grande nel primo tempo, va addirittura avanti di 22 punti poi però crolla nella ripresa e subisce un’altra sconfitta che lascia l’amaro in bocca, rimanendo così ancora a secco di vittorie in questo campionato. Le brutte notizie arrivano anche dall’utilizzo sempre più centellinato di Marco Belinelli. Don Nelson in questo momento non sembra avere grandissima fiducia nel giocatore azzurro e lo schiera per soli cinque minuti nel terzo quarto. Marco commette subito un turnover, poi fallisce una tripla prima di tornare in panchina dopo un’apparizione troppo breve.
DAVIS NON BASTA - I Warriors, trascinati da un eccellente Baron Davis giocano una straordinaria pallacanestro nel primo quarto, chiuso con 40 punti a referto, poi riescono a mantenere i Pistons a distanza nel secondo ma perdono smalto in attacco nella ripresa. Detroit si avvicina nel terzo quarto e mette a segno la rimonta, grazie a un parziale di 14-2, nell’ultimo periodo. Decisiva la produzione di un ottimo Rasheed Wallace il quale realizza 13 dei suoi 22 punti nell’ultima frazione.
Golden State: Davis 29 (8/15, 4/9), Harrington 20, Biedrins 18, Azubuike 16. Rimbalzi: Biedrins 11. Assist:Davis 10.
Detroit: Hamilton, Wallace, Prince 22, Murray 15. Rimbalzi: Maxiell 14. Assist: Murray12.
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