CITAZIONE (ciccipesaro @ 21/2/2008, 09:04)
il discorso è generale e forse adesso è una moda degli stranieri questo comportamento, ma una volta campioni come daye, mcadoo, carroll e via dicendo( non pizza e fichi) giocavano, incantavano, sbagliavano senza fare una piega e per questo forse erano anche più considerati ed amati dai tifosi ....
...ma anche loro avrebbero fatto fatica contro di noi al campetto, con il boz che li marcava e larry a fare il caffè !!!!!!!!!
ahahahahahahahahahahahhh
I campetti pesaresi pullulano di talenti! Se venisse Slay al campetto, sai le "bembe" in faccia che prenderebbe!!! Dico sul serio!!!
Daye e McAdoo fanno parte di un'epoca che, dopo la sentenza Bosman, mai più tornerà, purtroppo...
A quel tempo, il mercato non era così aperto come oggi... e se sbagliavi l'americano, AL MASSIMO potevi tagliarlo e prenderne un altro, sperando di non scazzare un'altra volta: altrimenti, ti arrangiavi!!!
La quota minima di italiani a referto è una buffonata: per raggiungere il numero, in panchina ci vanno gli Under 19, che il 99% degli allenatori non mette mai in campo.
Forse perchè gran parte non sono bravi?? Non lo so, bisogna chiederlo agli allenatori stessi.
Ma una cosa è certa: con il mercato post Bosman, un italiano "bravo"
costa molto di più di un americano altrettanto "bravo".
Ed è così non solo nel basket...