BASKETTOPOLI, il basket truccato

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beciuref
view post Posted on 30/4/2009, 11:18




Apro questa discussione come suggerito da Melvino in quanto la faccenda si sta facenda veramente seria... anche se lo si era già capito dalle prime battute.

Ieri mi hanno intervistato e questa mattina è uscito l'articolo sul Messaggero. Meneghin ieri è stato a Reggio ed è uscito un altro articolo sulla gazzetta del Sud.

Presto si inizierà a fare sul serio e vedremo il casino che ha scatenato il Don Chisciotte di Pesaro!!!!

Vi allego i Link del blog di Enrico di giacomo www.enricodigiacomo.org

Sembra di stare in un campo di guerra dove le due parti sono ferme in attesa dello scontro... al momento procura e esponenti Fip si confrontano sul da farsi... Non appena si darà il via alle danze si andrà al processo di Reggio Calabria!!!

Erano anni che volevo andare in Calabria.. me la sono tirata sui piedi Diamineee!!!

Per la pallacanestro italiana sarà un'estate infuocata.

Buona giornata a tutti
 
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montelabbatebeach
view post Posted on 30/4/2009, 13:03




... personalmente sono sempre stato dalla parte della BRAVA GENTE, quindi, anche nel tuo caso.... hai tutto il mio appoggio morale.

(... anche se le PASTE non le ho viste.....) :( :( :(
 
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melvino
view post Posted on 2/5/2009, 08:27




CITAZIONE (montelabbatebeach @ 30/4/2009, 14:03)
... personalmente sono sempre stato dalla parte della BRAVA GENTE, quindi, anche nel tuo caso.... hai tutto il mio appoggio morale.

(... anche se le PASTE non le ho viste.....) :( :( :(

qualcuno porti un vassoio di mignot... ops di mignon, a Montelabbatebeach che non se ne può più! :D
 
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beciuref
view post Posted on 4/5/2009, 08:13




Mag

04
BASKETTOPOLI: LE INTERCETTAZIONI. AGLI ARBITRI ‘AMICI’ VITTO E ALLOGGIO GRATIS. E POI QUIZ DI ESAMI TRUCCATI…Postato da Enrico Di GiacomoCommentaNews dall'altromondoL’attività di intercettazione svolta nell’ambito di “Baskettopoli” ha attraversato le vicende della Federazione degli ultimi anni. Compreso il periodo della gestione straordinaria affidata a Dino Meneghin a seguito delle dimissioni del presidente Fausto Maifredi. I principali indagati dell’inchiesta che sta conducendo la magistratura reggina hanno seguito percorsi diversi: il ligure Giovanni Garibotti decadeva dall’incarico di presidente del Cia a fine settembre 2008 mentre Alessandro Campera, anch’egli ligure, e il campano Giovanni Battista Montella mantenevano i loro incarichi. Garibotti aveva, comunque, il ruolo di supervisore dei Commissari speciali arbitri. Dalle intercettazioni è emerso che, seppure decaduto, Garibotti aveva continuato, con la partecipazione di Montella e Campera a interferire nell’ambito delle designazioni arbitrali e dei commissari, nonché a suggerire le valutazioni da attribuire ai “fischietti” a conclusione degli incontri da parte dei commissari esaminanti. Dalle intercettazioni è venuto fuori di tutto, comprese le richieste da parte degli indagati di ricevute fiscali di consumazione pasti da presentare come rimborsi spese. Ma l’aspetto più inquietante è legato alle presunte iniziative per favorire o penalizzare questo o quel direttore di gara. In una circostanza Garibotti aveva chiesto all’istruttore nazionale degli ufficiali di campo di promuovere un arbitro che, evidentemente, si trovava sotto la sua ala protettrice, indipendentemente dal numero di errori commessi. Ma c’è dell’altro. L’ex presidente del Cia chiedeva copie di quiz degli esami di abilitazione al ruolo di ufficiali di campo comprensive delle risposte e le inviava via mail a un’aspirante ufficiale di gara, sua corregionale, raccomandandole (incredibile ma vero) di fare qualche errore per non destare sospetti e, soprattutto, di non parlarne con nessuno. In una conversazione intercettata nel novembre 2008 Garibotti parlava con Campera della lista che gli aveva inviato, contenente gli arbitri dei campionati di B2 e C1 che dovevano essere promossi o retrocessi, comunicando che quella era l’impostazione da seguire per i campionati in corso. In un’altra conversazione del dicembre 2008, oltre a dire che l’arbitro Calabrese, del Friuli, andava retrocesso, Garibotti ricordava al suo interlocutore che negli ultimi cinque anni tutte le promozioni della B1 e C1 erano state eseguite previo il suo avallo. Non sempre gli arbitri si prestavano a fischiare come consigliato dai vertici del Settore Commissari. A volte qualcuno dirigeva onestamente e allora scattava la ritorsione. È il caso di Alessandro Pais reo di non aver accettato di favorire il Basket Cecina nella gara interna contro la Liomatic Perugia: Garibotti comunicava a Massimo Cuomo (uno dei 35 commissari indagati) che Pais doveva essere penalizzato. Dalle telefonate intercettate tra Garibotti e i commissari speciali Loris Gigli e John Raymond Marschalek riferite alla partita giocata il 1. febbraio scorso tra la squadre di La Spezia e il San Mauro Torinese emergeva che la società ligure faceva parte del gruppo delle squadre destinate a essere penalizzate perché il presidente Caluri aveva fatto escludere dal Cia provinciale spezzino il commissario Marschalek. Nonostante l’intervento, però, gli arbitri non si erano prestati e la ritorsione era stata rinviata. Propositi analoghi di sostegno a qualche squadra erano emersi in una conversazione tra Garibotti e Cuomo che fissavano l’incontro casalingo tra Seap Porto Emedocle e Amatori Basket Messina per dare una mano ai padroni di casa, aiutarli a risalire in classifica ed evitare la retrocessione. Garibotti veniva contattato da Cuomo che gli proponeva per l’incontro in questione la designazione di Ciccodicola e Santella. L’ex presidente del Cia approvava. Dal colloquio emergeva che agevolando la vittoria della squadra agrigentina i due avrebbero beneficiato di spese di viaggio e vitto gratuiti. L’arbitraggio di quella gara se lo ricordano ancora dirigenza e giocatori dell’Amatori Basket Messina: Centorrino, miglior giocatore ospite bersagliato con le chiamate di 4 falli nei primi 3′ del primo quarto, 35 falli fischiati contro Messina. Un arbitraggio (come confermano i risultati dell’inchiesta) a senso unico, finito 92-79 per la squadra di Porto Empedocle. Paolo Toscano - Gazzetta del Sud
 
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montelabbatebeach
view post Posted on 4/5/2009, 10:12




CITAZIONE (melvino @ 2/5/2009, 09:27)
CITAZIONE (montelabbatebeach @ 30/4/2009, 14:03)
... personalmente sono sempre stato dalla parte della BRAVA GENTE, quindi, anche nel tuo caso.... hai tutto il mio appoggio morale.

(... anche se le PASTE non le ho viste.....) :( :( :(

qualcuno porti un vassoio di mignot... ops di mignon, a Montelabbatebeach che non se ne può più! :D

io sono un tipo preciso.... e quando sbaglio PAGO. Non vedo perchè quando sbagliano i "grigi" non devono pagare mai.... comunque vabbè.... CONDONO SANZIONATORIO.... e finiamola qui ! :( :( :(
 
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beciuref
view post Posted on 5/5/2009, 10:11




Questo è Cuomo, il romano che mi tagliò le gambe.... anzì che mi asfaltò!!!
Cazzo che goduria vederlo strisciare!!!!


BASKETTOPOLI: NELLE INTERCETTAZIONI PAROLE COME PIETRE. AL TELEFONO ANCHE I VOTI DA DARE AGLI ARBITRI. E QUELLA VOLTA CHE L'AMATORI BASKET MESSINA
Gli indagati di "Baskettopoli" parlavano tranquillamente al telefono. In particolare, i vertici del Settore Commissari non temevano di essere intercettati. E così, nelle conversazioni in libertà, facevano riferimento anche a viaggi e cene con spese a carico delle società da loro favorite grazie ad arbitri compiacenti. Non potevano immaginare che la magistratura di Reggio stava lavorando per fare luce sui presunti intrallazzi denunciati da tre arbitri che si erano ribellati al sistema. Andando a riesaminare le conversazioni intercettate, gli investigatori della Polizia Postale, coordinati dal sostituto procuratore Maria Luisa Miranda, hanno trovato i riscontri alle affermazioni dei "fischietti" che avevano parlato di partite dall'esito stabilito a tavolino, di direttori di gara che facevano carriera in quanto funzionali al sistema, ma anche di promozioni e retrocessioni delle squadre impegnate nei tornei di serie B e C. Per quanto riguarda le partite giocate sulla sponda reggina dello Stretto, nell'ordinanza di applicazione dell'interdizione dei pubblici uffici a Giovanni Garibotti, Alessandro Campera e Giovanni Battista Montella, trova spazio una conversazione nella quale Alessandro Campera, designatore dei Commissari speciali, suggeriva a Francesco Quattrone, commissario speciale, la valutazione da assegnare agli arbitri che avrebbero diretto la gara tra l'Heliantide Audax Reggio Calabria e il Basket Rosarno. In occasione del famoso derby siciliano giocato tra Seap Porto Empedocle e Amatori Basket Messina, disputato il 15 febbraio 2009 e valevole per il campionato nazionale di serie C girone H, personale del Compartimento di Polizia Postale e delle comunicazioni diretto da Sergio Iannello si era recato ad Agrigento. Dalle intercettazioni, gli uomini della sezione operativa agli ordini del dirigente Gaetano Di Mauro erano venuti a conoscenza del fatto che gli arbitri Federico Ciccodicola e Guglielmo Santella avrebbero dovuto favorire la formazione di casa. Alle 17 gli agenti notavano al'interno del palazzetto gli arbitri intenti a conversare con il commissario speciale Felice Licari. A norma di regolamento, il commissario speciale designato per la valutazione prima dell'incontro non può avere contatti con gli arbitri; li può contattare solo a fine gara, per esprimere valutazioni sul loro operato durante la gara. È il caso di ricordare che l'incontro era stato caratterizzato dalle proteste della squadra ospite, che si prolungavano fino al termine della partita conclusa 92-79 a favore dei padroni di casa. Un giocatore messinese aveva protestato energicamente con l'arbitro Santella. La conferma che gli arbitri avevano favorito la Seap Porto Empedocle, gli investigatori l'avevano trovata non solo nei numeri della partita (una caterva di falli fischiati contro Messina) ma, soprattutto, dall'ascolto di una conversazione telefonica tra Giovanni Garibotti e Massimo Cuomo con quest'ultimo che chiosava: «...a cernia sparata ce l'avemo mangiata a Porto Empedocle, Cicco è una sicurezza, guarda, veramente, è da incorniciare proprio, quel ragazzo è veramente, è d'oro». Nell'ambito di "Baskettopoli", il numero delle conversazioni intercettate dove venivano date ai Commissari indicazioni sulle valutazioni da dare ai "fischietti" è elevato. Ma ancora più consistente è quello delle conversazioni dove si consiglia il comportamento da tenere senza l'indicazione del voto. Così i commissari venivano sollecitati a essere a volte prudenti, a volte severi, o anche tranquilli nella valutazione. Quando bisognava stangare l'arbitro che non era inquadrato nel sistema veniva usata la formula "da asfaltare". Paolo Toscano - Gazzetta del Sud
 
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masomaso
view post Posted on 5/5/2009, 11:13




Beciu posso farti una domanda? Come sei riuscito a capire che c'era qualcosa che non andava?
 
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beciuref
view post Posted on 5/5/2009, 11:32




Bhe, allinterno un pò tutti sapevano che le promozioni e retrocessioni erano pilotate, il problema è che non si pensava che cera tutto questo marcio dietro.

Io denunciai la cosa nel marzo 2007 quando mi asfaltarono per il signor sistema, non avevo mai chiesto aiuti o favoreggiamenti proprio perchè mi faceva schifo essere promosso con un aiuto. Ma sapevo che questo mondo funzionava così.

Adesso non ci rimane che sperare che si faccia piazza pulita di questo schifo.
 
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beciuref
view post Posted on 6/5/2009, 10:58




BASKETTOPOLI: LE MAIL DEGLI ARBITRI IACOMUCCI E LUONGO CONTRO IL SISTEMA
Le avvisaglie del caso "Baskettopoli" si possono cogliere già nel 2007. Il primo atto d'accusa al sistema che per anni avrebbe controllato arbitraggi ed esiti dei campionati di serie B e C è contenuto nella lettera di dimissioni inviata ai vertici del Cia nazionale e regionale e dell'Aiap dall'arbitro pesarese Alberto Iacomucci il 4 marzo di due anni fa. Due mesi dopo arriva la mail dell'arbitro casertano Vincenzo Luongo al presidente del Comitato italiano arbitri in carica Giovanni Garibotti, al presidente del Coni Gianni Petrucci, della Fip Fausto Maifredi, alla Procura federale, alla Lega maschile e femminile, al presidente Aiap Luciano Tola. Due documenti dal tenore diverso, ma con un unico obiettivo: tagliare i ponti con un mondo, per i due "fischietti", dominato da un'oligarchia in grado di decidere i destini delle società impegnati nelle minors e stabilire a tavolino gli avanzamenti di carriera dei direttori di gara. Due documenti che avevano portato all'apertura di un'inchiesta della Procura federale conclusa con un nulla di fatto. A distanza di due anni le lettere sono finite agli atti dell'inchiesta avviata dalla magistratura reggina con i primi provvedimenti, sotto forma di applicazione della misura cautelare dell'interdizione dei pubblici uffici a Giovanni Garibotti (presidente del Cia fino a novembre 2008, poi supervisore dei Commissari speciali), Giovanni Battista Montella e Alessandro Campera, rispettivamente responsabile del settore e designatore. I due arbitri che si erano scagliati contro il sistema erano stati tra i primi a essere sentiti dagli investigatori del Compartimento della Polizia Postale della Calabria. Entrambi avevano confermato le accuse e avevano aggiunto nomi, fatti e circostanze per provarne la veridicità. Alberto Iacomucci aveva spiegato che la decisione di dimettersi l'aveva maturata in seguito alla partita del campionato di C1 arbitrata a Passo Corese tra Guidonia e Marigliano: Iacomucci si dichiarava «offeso e rammaricato» e chiedeva di essere iscritto per l'anno successivo nelle liste regionali-provinciali Marche. «Dopo 12 anni che svolgo con dedizione e attaccamento questo ruolo – scriveva – mi risulterebbe quasi impossibile fare a meno di questo sport che mi ha dato tanto». Il "fischietto" pesarese puntava il dito contro quello che definiva come «un sistema che sta distruggendo il mondo arbitrale», e concludeva il suo sfogo sostenendo: «Siamo solo dei numeri in mano alla Federazione ma siamo persone che fanno sacrifici e incorrono in rischi tutte le settimane. E come tali meritiamo almeno rispetto». Vincenzo Luongo, da campano, aveva scelto un taglio umoristico per la sua denuncia: raccontava le sue vicissitudini sotto forma di un brutto sogno popolato dai personaggi del mondo del basket. A cominciare da Giovanni Garibotti accusato di chiudere gli occhi davanti alla violazione delle regole. Luongo si disperava per problemi a mantenersi in perfetta forma, rispettando delle tabelle considerate assurde, mentre tanti suoi colleghi – a suo dire – pur essendo in sovrappeso si vedevano "condonati" i chili di troppo e avevano disco verde verso le serie superiori. Il fischietto campano ricordava anche quando veniva sfidato da Garibotti a prevedere i tre promossi a fine stagione e lui, senza alcuna difficoltà, aveva detto «la terna che pure i muri sapevano». Luongo raccontava, inoltre, l'episodio registrato in occasione di una partita di B Eccellenza nelle Marche, giocata nel 2006, quando il Commissario speciale sarebbe stato consigliato da Giovanni Battista Montella a non dare più di 65 all'arbitro. E poi parlava di un altro episodio con protagonista Alessandro Campera che avrebbe sollecitato un Commissario a dare una «lezione» all'arbitro Morante, reo di «rompere...». Chiudendo la sua lettera, Luongo chiedeva alla Procura federale di indagare su tutto ciò che accadeva di strano nel mondo del basket a cominciare da «certi giri di telefonate che settimanalmente intasavano le linee sull'asse Campania-Sicilia, tra arbitri e commissari, al fine di ottenere favori per i propri protetti impegnati nelle zone suddette». Paolo Toscano - GDS
 
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beciuref
view post Posted on 7/5/2009, 09:31




BASKETTOPOLI: ECCO IL ‘SISTEMA GARIBOTTI’, DOMINUS DEGLI ARBITRI. CAMPERA PRONTO A SPENDERE 10 MILA EURO SUL GIORNALE PER SMENTIRE I GIUDICI E ‘ LE LORO MINCHIATE’…

Giovanni Garibotti era il dominus assoluto del settore arbitri. E non faceva nulla per nasconderlo. Anzi, lo ostentava. Così, quando gli capitava l’occasione, rivelava anche particolari compromettenti, senza temere “tradimenti”. È quanto emerge dall’inchiesta “Baskettopoli” che ha scosso dalle fondamenta un intero mondo sportivo e ha portato all’interdizione dai pubblici uffici di Garibotti e degli altri vertici del Settore Commissari della Federazione, Giovanni Battista Montella e Alessandro Campera. La spregiudicatezza dell’ex presidente del Cia emergerebbe dalle conversazioni intercettate dagli investigatori del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni della Calabria e riportate dal gip Kate Tassone nell’ordinanza di applicazione della misura cautelare ai tre principali indagati (nell’inchiesta risultano coinvolti altri 50 tra commissari e arbitri). In una telefonata intercettata il 7 dicembre 2008, Garibotti confidava al suo interlocutore, un altro tesserato, di essere a conoscenza dei voti che i vari direttori di gara avrebbero preso, portando l’esempio di un “fischietto” del campionato di serie A al quale sarebbe stata attribuita la valutazione 69, mentre altri due avrebbero avuto 68. E ciò era regolarmente avvenuto, come riscontrato dagli investigatori. Nell’occasione, Garibotti aveva ribadito che negli ultimi cinque anni era stato sempre lui ad avallare promozioni e retrocessioni dalle serie B1 e C1, così come per la serie A. Nell’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Maria Luisa Miranda e diretta dal capo del compartimento Polposta, Sergio Iannello, viene ricostruito il “sistema Garibotti”. Cambiato ruolo all’interno della Fip, l’ex presidente del Cia, al fine di creare una graduatoria con i punteggi attribuiti ai commissari e agli arbitri di tutte le serie, negli ultimi tempi aveva una fervente attività telefonica tesa ad acquisire i voti sia direttamente, telefonando agli interessati, sia indirettamente, telefonando a commissari e designatori per poter rettificare e, di conseguenza, intervenire sulle medie dei direttori di gara destinati alla retrocessione o alla promozione. Garibotti contava molto sulla collaborazione dei supervisori. L’obiettivo di avere il controllo totale anche su questo settore gli investigatori della sezione operativa del Compartimento di Polizia Postale, diretta dal commissario Capo Gaetano Di Mauro, lo individuano in una telefonata intercettata il 24 settembre dello scorso anno: Garibotti chiedeva a una impiegata della Federazione di stilare con data retroattiva e senza pubblicazione sul sito il comunicato ufficiale con la lista dei Supervisori Commissari speciali arbitri del 2008/09, comprendente anche il suo nominativo. L’ex presidente del Cia suggeriva di datare il comunicato luglio 2008, data antecedente alla caduta del Consiglio Federale. Ma l’impiegata aveva replicato che non era attuabile in quanto i numeri progressivi dei comunicati ufficiali venivano assegnati automaticamente dal sistema informatico. Nell’ordinanza del gip Tassone si fa riferimento al periodo in cui le denunce circolate via mail degli arbitri Vincenzo Luongo e Alberto Iacomucci avevano messo in allarme i principali indagati di “Baskettopoli”. Quando i telegiornali avevano ripreso la notizia dell’inchiesta della magistratura di Reggio Calabria, anticipata da Gazzetta del Sud, al telefono Alessandro Campera si era dichiarato pronto a spendere anche 10 mila euro per comperare una pagina su un giornale e «screditare i giudici che perdono tempo con queste minchiate». E Garibotti aveva manifestato il suo disappunto, aggiungendo che non poteva «vivere nell’incubo di non poter dire più una puttanata al telefono». Ma quando Garibotti, Campera e Montella sono comparsi davanti al gip Kate Tassone per essere interrogati, i primi due si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, limitandosi a depositare la lettera inviata alla Federazione per comunicare le loro dimissioni irrevocabili dalle rispettive cariche. Paolo Toscano - GDS
 
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melvino
view post Posted on 9/6/2009, 08:48




Novità?
 
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beciuref
view post Posted on 9/6/2009, 08:53




Ciao Melvino, al momento nessuna si sta aspettando che finiscano i campionati... L'unica novità e che in questo momento sto scrivendo una lettera per essere reintegrato tra gli arbitri nazionali... Bel campionato la C2 e ho preso grandi soddisfazioni quest'anno... però la mia categoria è un'altra e se ce possibilità di poterci tornare vorrei farlo.

Come ho già detto sarà una estate a mio avviso con tanti colpi di scena, mi auguro che le cose possano cambiare in meglio iniziando dalla prossima elezione del presidente CIA ;)
 
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RedStarBoss
view post Posted on 31/8/2009, 06:17




Sono passati più di due mesi dall'ultimo intervento sull'argomento.
Beciuref sai darci qualche ulteriore aggiornamento?
Grazie.
 
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beciuref
view post Posted on 31/8/2009, 07:48




Buongiorno.. In questi mesi si è visto la giudicante sportiva prendere dei provvedimenti:
Garibotti ex presidente si è dimesso (per non incorrere nella radiazione)
Montella presidente commessari radiato
Cuomo designatore arbitri 5 anni
Via via gli altri indagati con pene che vanno dai 5 anni a 1 anno.
Adesso la parola passa alla procura di reggio calabria dove qualcuno sicuramente passerà dei guai x via dell'associazione a delinquere!

Io sto aspettando la decisione del nuovo presidente Tola... Visto che ho chiesto di riessere inserito nelle liste nazionali! Entro settimana penso che mi risponderà.

Buona giornata a tutti
 
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melvino
view post Posted on 31/8/2009, 15:40




Si fottano i garibaldini e tutti i filistei. :lol:
 
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32 replies since 30/4/2009, 11:18   2527 views
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