BASKETTOPOLI, il basket truccato

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beciuref
view post Posted on 7/5/2009, 09:31 by: beciuref




BASKETTOPOLI: ECCO IL ‘SISTEMA GARIBOTTI’, DOMINUS DEGLI ARBITRI. CAMPERA PRONTO A SPENDERE 10 MILA EURO SUL GIORNALE PER SMENTIRE I GIUDICI E ‘ LE LORO MINCHIATE’…

Giovanni Garibotti era il dominus assoluto del settore arbitri. E non faceva nulla per nasconderlo. Anzi, lo ostentava. Così, quando gli capitava l’occasione, rivelava anche particolari compromettenti, senza temere “tradimenti”. È quanto emerge dall’inchiesta “Baskettopoli” che ha scosso dalle fondamenta un intero mondo sportivo e ha portato all’interdizione dai pubblici uffici di Garibotti e degli altri vertici del Settore Commissari della Federazione, Giovanni Battista Montella e Alessandro Campera. La spregiudicatezza dell’ex presidente del Cia emergerebbe dalle conversazioni intercettate dagli investigatori del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni della Calabria e riportate dal gip Kate Tassone nell’ordinanza di applicazione della misura cautelare ai tre principali indagati (nell’inchiesta risultano coinvolti altri 50 tra commissari e arbitri). In una telefonata intercettata il 7 dicembre 2008, Garibotti confidava al suo interlocutore, un altro tesserato, di essere a conoscenza dei voti che i vari direttori di gara avrebbero preso, portando l’esempio di un “fischietto” del campionato di serie A al quale sarebbe stata attribuita la valutazione 69, mentre altri due avrebbero avuto 68. E ciò era regolarmente avvenuto, come riscontrato dagli investigatori. Nell’occasione, Garibotti aveva ribadito che negli ultimi cinque anni era stato sempre lui ad avallare promozioni e retrocessioni dalle serie B1 e C1, così come per la serie A. Nell’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Maria Luisa Miranda e diretta dal capo del compartimento Polposta, Sergio Iannello, viene ricostruito il “sistema Garibotti”. Cambiato ruolo all’interno della Fip, l’ex presidente del Cia, al fine di creare una graduatoria con i punteggi attribuiti ai commissari e agli arbitri di tutte le serie, negli ultimi tempi aveva una fervente attività telefonica tesa ad acquisire i voti sia direttamente, telefonando agli interessati, sia indirettamente, telefonando a commissari e designatori per poter rettificare e, di conseguenza, intervenire sulle medie dei direttori di gara destinati alla retrocessione o alla promozione. Garibotti contava molto sulla collaborazione dei supervisori. L’obiettivo di avere il controllo totale anche su questo settore gli investigatori della sezione operativa del Compartimento di Polizia Postale, diretta dal commissario Capo Gaetano Di Mauro, lo individuano in una telefonata intercettata il 24 settembre dello scorso anno: Garibotti chiedeva a una impiegata della Federazione di stilare con data retroattiva e senza pubblicazione sul sito il comunicato ufficiale con la lista dei Supervisori Commissari speciali arbitri del 2008/09, comprendente anche il suo nominativo. L’ex presidente del Cia suggeriva di datare il comunicato luglio 2008, data antecedente alla caduta del Consiglio Federale. Ma l’impiegata aveva replicato che non era attuabile in quanto i numeri progressivi dei comunicati ufficiali venivano assegnati automaticamente dal sistema informatico. Nell’ordinanza del gip Tassone si fa riferimento al periodo in cui le denunce circolate via mail degli arbitri Vincenzo Luongo e Alberto Iacomucci avevano messo in allarme i principali indagati di “Baskettopoli”. Quando i telegiornali avevano ripreso la notizia dell’inchiesta della magistratura di Reggio Calabria, anticipata da Gazzetta del Sud, al telefono Alessandro Campera si era dichiarato pronto a spendere anche 10 mila euro per comperare una pagina su un giornale e «screditare i giudici che perdono tempo con queste minchiate». E Garibotti aveva manifestato il suo disappunto, aggiungendo che non poteva «vivere nell’incubo di non poter dire più una puttanata al telefono». Ma quando Garibotti, Campera e Montella sono comparsi davanti al gip Kate Tassone per essere interrogati, i primi due si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, limitandosi a depositare la lettera inviata alla Federazione per comunicare le loro dimissioni irrevocabili dalle rispettive cariche. Paolo Toscano - GDS
 
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32 replies since 30/4/2009, 11:18   2528 views
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